venerdì 27 maggio 2016

Nuovo Contratto Concordato Corciano


Canone Concordato Corciano
In data 21 Aprile 2016 è stato rinnovato l'accordo Territoriale per i contratti a canone concordato del Comune di Corciano. 

Poi scaricare direttamente dal sito del comune  la modulistica comprensiva dell'accordo, i modelli di contratto delle vari tipologie contrattuali e la mappa del comune per l'individuazione delle varie zone, che comunque possono essere individuate anche attraverso il sito dell'Agenzia delle Entrate  http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/geopoi_omi/


Zone Contratto Concordato Corciano

Le principali agevolazioni per proprietari ed inquilini, nello stipulare contratti di locazione a canone concordato sono:
1) minor durata (3 anni + 2 invece che 4 anni + 4)
2) applicazione della cedolare secca al 10% invece che al 21% in forza dell'art. 9 comma 1 D.L. 47/2014 (esempio pratico: Canone annuo di locazione 6.000€: reddito netto 4.740€ con cedolare al 21% e 5.400€ con cedolare al 10%)
3) riduzione imu del 25% (art. 1 comma 53 L. 208/2015)
4) riduzione tasi del 25% (art. 1 comma 54 L. 208/2015)
5) detrazioni per inquilini (495,80 € se il reddito complessivo non supera i 15.493,71€, mentre 247,90€ se il reddito complessivo non supera i 30.987,41€)
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mercoledì 25 maggio 2016

Contratto Concordato Comuni della Provincia di Perugia


Affitto Canone Concordato Comuni Perugia
Il 6 aprile 2016 è stato stipulato dalle principali associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini l'accordo locale per per la stipula di contratti a canone concordato per i Comuni dell'Umbria per i quali ancora non era possibile addivenire alla stipula di contratti 3+2 a canone agevolato, con notevoli vantaggi per proprietari ed inquilini.

Questo è stato possibile grazie all'art. 9 comma 2-bis del D.L. 47/2014, per il quale è possibile stipulare contratti 3+2 con applicazione della cedolare secca al 10% per il quadriennio 2014-2017  anche in comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni precedenti all'entrata in vigore del suddetto decreto, lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Ecco i principali vantaggi, di non poco conto, per la stipula di un affitto a canone concordato:
1) minor durata (3 anni + 2 invece che 4 anni + 4)

2) applicazione della cedolare secca al 10% invece che al 21% in forza dell'art. 9 comma 1 D.L. 47/2014 (esempio pratico: Canone annuo di locazione 6.000€: reddito netto 4.740€ con cedolare al 21% e 5.400€ con cedolare al 10%)

3) riduzione imu del 25% (art. 1 comma 53 L. 208/2015)

4) riduzione tasi del 25% (art. 1 comma 54 L. 208/2015)

5) detrazioni per inquilini (495,80 € se il reddito complessivo non supera i 15.493,71€, mentre 247,90€ se il reddito complessivo non supera i 30.987,41€)

Ecco tutti i comuni della provincia di Perugia per i quali è stato fatto l'accordo locale per il canone concordato: Bastia Umbra, Marsciano, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Magione, San Giustino, Città della Pieve, Passignano sul Trasimento, Panicale, Piegaro, Deruta, Spello, Trevi, Torgiano, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Montefalco, Bevagna, Norcia, Cannara, Bettona, Tuoro sul Trasimento, Giano dell'Umbria, Massa Martana, Citerna, Collazzone, Valfabbrica, Castel Ritaldi, Cascia, Fossato di vico, Campello sul Clitunno, Sigillo, Fratta Todina, Montone, Monte Castello di Vibio, Valtopina, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Monte Santa Maria in Tiberina, Sellano, Cerreto di Spoleto, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera, Poggiodomo.

Qui sotto trovate l'accordo, la divisione in zone e i relativi prezzi, il modello del contratto da rispettare e la cartografia per l'individuazione delle zone (che potete trovare tranquillamente anche sul sito dell'Agenzia delle Entrate  http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/geopoi_omi/index.php cliccando "Visualizza fasce OMI" e inserendo l'indirizzo dell'immobile o il comune e poi trovandolo mappa.


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venerdì 13 maggio 2016

Aggiornamento ISTAT Affitti Maggio 2016

Aggiornamento ISTAT Affitti Maggio 2016 - Per adeguare annualmente i contratti di affitto, può essere utilizzato(come nella grande maggioranza dei casi) l'indice ISTAT Foi (prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi).

Periodo di riferimento: Aprile 2016
Aggiornato: 13 Maggio 2016
Prossimo aggiornamento: 14 Giugno 2016
Indice generale99,6
Variazione percentuale rispetto al mese precedente0,0
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente- 0,4
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti- 0,7
I'indice ISTAT FOI si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente operaio o impiegato. Tale indice si pubblica sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi dell'art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
A partire dai dati di gennaio 2011 la base di riferimento dell'indice FOI è il 2010 (la base precedente era 1995=100). Al fine di garantire la comparabilità della serie viene reso disponibile il corrispondente coefficiente di raccordo
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giovedì 12 maggio 2016

Sanzioni Tardiva Registrazione Affitto


Tardiva Registrazione Affitto - Sanzioni
Il contratto di locazione, come più volte detto in questo blog, deve essere registrato entro 30 giorni dalla stipula o se anteriore dalla decorrenza se la durata è superiore a 30 giorni nell'arco dell'anno.

Qualora venga disatteso tale termine si applicano le sanzioni per tardiva registrazione della locazione.

Andiamo a vedere a quanto ammontano e come si pagano:

Imposta di registro + Imposta di Bollo + Sanzioni (Imposte di Registro e Bollo) + Interessi

L'imposta di registro ammonta al 2% sul canone annuo senza applicazione della cedolare secca, oppure l'1,4% sul canone annuo se il contratto è a canone concordato e non vi è l'applicazione della cedolare secca, oppure l'1% sul canone annuo per contratti di locazione ad iva.

Le sanzioni per la mancata registrazione del contratto sono: dal 120% al 240% dell'imposta di registro dovuta (art. 69 Testo Unico 131/86) che attraverso il ravvedimento (art. 13 D.Lgs. 472/97) diventano:
- 1/10 del minimo (del 60% art 69 T.U. 131/86) con un minimo a 20 € entro 30 giorni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/9 del minimo (del 120%) entro 90 giorni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/8 del minimo (del 120%) entro un anno dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/7 del minimo (del 120%) entro due anni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/6 del minimo (del 120%) oltre due anni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/5 del minimo (del 120%) se il pagamento avviene dopo la costatazione della violazione

Le sanzioni per tardivo versamento dell'imposta di bollo sono: dal 100% al 500% dell'imposta di bollo dovuta (art 25 punto 1 D.P.R. 642/72) che attraverso il ravvedimento  (art. 13 D.Lgs. 472/97) diventano:
- entro il 14° giorno di ritardo compreso 0,67% giornaliero (1/15 di 10% del 100%)
- 1/10 del minimo (del 100%) entro 30 giorni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/9 del minimo (del 100%) entro 90 giorni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/8 del minimo (del 100%) entro un anno dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/7 del minimo (del 100%) entro due anni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/6 del minimo (del 100%) oltre due anni dall'ultimo giorno utile per la registrazione
- 1/5 del minimo (del 100%) se il pagamento avviene dopo la costatazione della violazione

Gli interessi per tardiva registrazione affitto si calcolano così:
[(imposta di registro + imposta di bollo) X tasso annuo legale di interesse X giorni di ritardo]/36500
Il tasso legale annuo di interesse dal 1° gennaio 2016 è dello 0,2% (art. 1 Decreto 11.12.2015)

Il tutto può essere pagato o in via telematica (obbligatorio per chi ha più di 10 immobili) o attraverso il mod F24 Elide in banca o alla posta utilizzando i seguenti codici: 
- 1500 Imposta di Registro per prima registrazione; 
- 1505 Imposta di Bollo;
- 1507 Sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione; 
- 1508 Interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione
Portando poi agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate la ricevuta di pagamento dell'F24 elide assieme al Modello RLI compilato e ad almeno 2 copie del contratto di locazione in originale

Esempio Pratico:
Locazione abitativa contratto 4+4 di 5 pagine senza cedolare secca di 5.400 € annui con decorrenza dall'1/1/2016 e registrata il 10/5/2016 

Imposta di Registro 2% sul canone annuo: 108 €
Sanzione Imposta di Registro: 1/8 del 120% di 108 €: 16,2 €
Imposta di Bollo per 5 pagine di contratto in duplice copia: 64 € 
Sanzioni Imposta di Bollo: 1/8 del 100% di 64 €: 8 €
Interessi: [(108+64) X 0,2 X 100 giorni] / 36500 = 0,10 €

Attenzione! Le sanzioni sono ridotte, purché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza.

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giovedì 5 maggio 2016

Le 10+1 regole auree per un affitto più tranquillo

10 regole per una locazione tranquilla
Oggi si conta che quasi un affitto su 2 sia in una situazione di sofferenza. Questo non significa che si tramuteranno tutti in fratto con mesi e mesi di canoni non pagati, ma comunque è bene partire col piede giusto per cercare di limitare l'ipotesi dispiacevoli conseguenze future. Ecco perché ho stilato il decalogo delle 10+1 regole auree per un affitto più tranquillo.






1) Non accettare mai proposte di non registrare il contratto presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate. E' un obbligo che se disatteso può aprire la strada a pesanti sanzioni amministrative per entrambe le parti, ma soprattutto per il locatore e contenziosi legali tra le parti sulla validità del contratto, sul diritto/dovere al pagamento dei canoni e sulla legittimità dell'occupazione dell'immobile.

2) Non far figurare nel contratto un canone più basso di quello realmente pattuito e percepito. In caso di accertamento della trasgressione si possono avere pesanti sanzioni anche e soprattutto economiche.

3) Stipula contratti con una durata prevista dalla legge: contratti concordati 3 anni +2; contratti liberi 4 anni + 4; contratti transitori da 1 a 18 mesi con motivazioni espresse previste per legge; contratti transitori per studenti. Evita quindi false durate (tipo uso foresteria o transitori fittizi) o anche durate non previste dalla legge (tipo 2anni +2) poiché in caso di contenzioso tra le parti saranno ricondotti alla durata di 4 anni + 4 come per legge, inoltre si potrebbero anche avere pesanti ripercussioni economiche per il locatore.

4) Scegli la giusta tipologia contrattuale. Infatti il contratto può variare nella sua stesura a seconda del tipo di locazione scelta di quelle al punto 3. Un buon contratto non è la soluzione purtroppo, ma certamente una buona base di partenza!

5) Stila e firma sempre il verbale di consegna dell'immobile il giorno di ingresso del conduttore, meglio se allegando repertorio fotografico dello stato dei luoghi e degli arredi.

6) Chiedi sempre il versamento del deposito cauzionale e la prima mensilità anticipata prima di dare le chiavi. Oppure oggi è possibile farsi garantire il pagamento dei canoni e delle spese anche con fideiussioni: valuta questa opportunità.

7) Valuta la possibilità del potenziale conduttore di sostenere la rata del canone attraverso buste paga o altri documenti reddituali, situazione lavorativa e familiare, assenza di protesti (semplicissimo verificarla online con pochi centesimi di euro www.registroimprese.it)

8) Non consegnare le chiavi all'inquilino prima che abbia firmato il contratto e che abbia lasciato le opportune garanzie di cui ai punti 5 e 6, neanche per depositare effetti personali, onde evitare che occupi il tuo immobile abusivamente con tutto quello che ne consegue.

9) Fai riferimento nel contratto alla tabella oneri accessori stabilita tra Confedilizi, Sunia-Sicet-Uniat che, anche se non esaustiva, dà comunque un ottimo ventaglio di adempimenti da attribuire al conduttore o al locatore.

10) Non intestare le utenze al locatore per evitare che lo stesso si sobbarchi delle morosità del conduttore.


+1) Rivolgiti ad un professionista competente se non ti senti sicuro nel gestire la tua locazione: non è una cattiva idea, sarà un buon investimento per una rendita mensile più tranquilla!

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