Oggi si conta che quasi un affitto su 2 sia in una situazione di sofferenza. Questo non significa che si tramuteranno tutti in fratto con mesi e mesi di canoni non pagati, ma comunque è bene partire col piede giusto per cercare di limitare l'ipotesi dispiacevoli conseguenze future. Ecco perché ho stilato il decalogo delle 10+1 regole auree per un affitto più tranquillo.
1) Non accettare
mai proposte di non registrare il contratto presso gli uffici
dell'Agenzia delle Entrate. E' un obbligo che se disatteso può
aprire la strada a pesanti sanzioni amministrative per entrambe le
parti, ma soprattutto per il locatore e contenziosi legali tra le
parti sulla validità del contratto, sul diritto/dovere al pagamento
dei canoni e sulla legittimità dell'occupazione dell'immobile.
2) Non far
figurare nel contratto un canone più basso di quello realmente
pattuito e percepito. In caso di accertamento della trasgressione si
possono avere pesanti sanzioni anche e soprattutto economiche.
3) Stipula
contratti con una durata prevista dalla legge:
contratti concordati 3 anni +2; contratti liberi 4 anni + 4;
contratti transitori da 1 a 18 mesi con motivazioni espresse previste
per legge; contratti transitori per studenti. Evita quindi false
durate (tipo uso foresteria o transitori fittizi) o anche durate non
previste dalla legge (tipo 2anni +2) poiché in caso di
contenzioso tra le parti saranno ricondotti alla durata di 4 anni
+ 4 come per legge, inoltre si potrebbero anche avere pesanti
ripercussioni economiche per il locatore.
4) Scegli la
giusta tipologia contrattuale.
Infatti il contratto può variare nella sua stesura a seconda
del tipo di locazione scelta di quelle al punto 3. Un buon contratto
non è la soluzione purtroppo, ma certamente una buona base di
partenza!
5) Stila e firma
sempre il verbale di consegna dell'immobile il giorno di ingresso
del conduttore, meglio se allegando repertorio fotografico dello
stato dei luoghi e degli arredi.
6) Chiedi sempre
il versamento del deposito cauzionale e la prima mensilità
anticipata prima di dare le chiavi. Oppure oggi è possibile farsi
garantire il pagamento dei canoni e delle spese anche con
fideiussioni: valuta questa opportunità.
7) Valuta la
possibilità del potenziale conduttore di sostenere la rata del
canone attraverso buste paga o altri documenti reddituali, situazione
lavorativa e familiare, assenza di protesti (semplicissimo
verificarla online con pochi centesimi di euro
www.registroimprese.it)
8) Non consegnare
le chiavi all'inquilino prima che abbia firmato il contratto e che
abbia lasciato le opportune garanzie di cui ai punti 5 e 6,
neanche per depositare effetti personali, onde evitare che occupi il
tuo immobile abusivamente con tutto quello che ne consegue.
9) Fai
riferimento nel contratto alla tabella oneri accessori stabilita
tra Confedilizi, Sunia-Sicet-Uniat che, anche se non esaustiva, dà
comunque un ottimo ventaglio di adempimenti da attribuire al
conduttore o al locatore.
10) Non intestare
le utenze al locatore per evitare che lo stesso si
sobbarchi delle morosità del conduttore.
+1) Rivolgiti ad
un professionista competente se non ti senti sicuro nel
gestire la tua locazione: non è una cattiva idea, sarà un buon
investimento per una rendita mensile più tranquilla!
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