In materia di cedolare secca quando si è in presenza di una comproprietà possono nascere alcune incertezze sul modo di operare.
Infatti nel caso non tutti i proprietari optassero per la cedolare le incertezze sono essenzialmente 3 e cioè:
1) Come ci si comporta per la rinuncia obbligatoria agli aggiornamenti del canone?
2) Come ci si comporta per l'imposta di registro?
3) E per l'imposta di bollo?
In soccorso ci viene la circolare n° 26/E/2011 dell'Agenzia delle Entrate che al punto 2.3 dice che la rinuncia agli aggiornamenti del canone fatta anche solo da un comproprietario ricade anche sugli altri comproprietari che non optano per la cedolare secca, tenendo conto che il canone di locazione è pattuito in maniera unitaria da tutti i comproprietari e quindi non è possibile differenziare in ragione delle quote di proprietà possedute dai singoli locatori.
Mentre al punto 4.3 L'Agenzia chiarisce il secondo e il terzo quesito.
I comproprietari che optano per il regine della cedolare non dovranno pagare l'imposta di registro, mentre i locatori che non optano per tale regime dovranno pagare l'imposta di registro in misura proporzionale al canone a loro spettante in base alla loro quota di proprietà. In analoga misura saranno coobbligati a pagare l'imposta di registro i conduttori.
Per l'imposta di bollo da assolvere al momento della registrazione, non sarà dovuta solo nel caso in cui tutti i comproprietari optino per la cedolare secca, altrimenti dovrà comunque essere assolta.
Cerchiamo di chiarire ogni dubbio anche con un esempio pratico:
Canone di locazione annuo 6.000 €
Comproprietari:
-Mario Rossi per una quota del 30% e non opta per la cedolare
-Giovanna Verdi per una quota del 30% e non opta per la cedolare
-Filippa Rossi per una quota del 40% e opta per la cedolare
Modo di operare
1)Filippa Rossi dovrà inviare agli inquilini la lettera raccomandata di rinuncia totale all'aggiornamento del canone. Nessuno dei comproprietari potrà pretendere gli aggiornamenti.
2)Mario rossi, Giovanna Verdi e gli inquilini rimangono coobbligati al pagamento dell'imposta di registro in misura pari al 2% annuo calcolato sul 60% del canone annuo => 6.000 € x 60% = 3.600 € =>
3.600 € x 2% = 72 € annui di imposta di registro
Nota: L'imposta di registro ha un minimo di 67 €, soglia sotto la quale si pagano comunque 67 €
3)L'imposta di bollo deve comunque essere assolta in misura piena e ammonta a 14,62 € per ogni copia di contratto e per ogni 100 righe o 4 pagine. L'unico modo per non pagarla è che tutti i locatori optino per la cedolare
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ottimo e chiarissimo!
RispondiEliminanel caso che ci sono due proprietari ma il locatario è uno dei due e possibile aderire alla cedolare secca? Ed il reddito ricavato deve essere dichiarato al 50 e 50 oppure solo da chi stipula il contratto?
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