lunedì 7 gennaio 2019

Cedolare secca Negozi


Cedolare secca su immobili commerciali.
Dal 1° gennaio 2019 è in vigore questa novità. Novità riduttiva visto che comprende solo gli immobili accatastati C/1 sotto i 600 mq quindi essenzialmente negozi e con contratti stipulati nel 2019. Quindi in buona sostanza la tassa piatta al 21% sul canone annuo di locazione percepito spetta per il solo 2019 ed esclude altri immobili commerciali ed artigianali come per esempi capannoni, magazzini, laboratori e uffici. Inoltre onde evitare che si aggiri la norma, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in essere un contratto tra le stesse parti che venga interrotto prima della naturale scadenza e stipulato nuovamente nel 2019, questo non potrà essere assoggettato alla tassa piatta al 21%.

Tutto ciò è dettato dall'art. 1 comma 59 della legge di bilancio 2019 n. 145/2018: "Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell'anno 2019, aventi ad oggetto unita' immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, puo', in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l'aliquota del 21 per cento. Tale regime non e' applicabile ai contratti stipulati nell'anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale"

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