Domani sarà firmato l'accordo tra l'Associazione Bancaria Italiana e tutte le maggiori associazioni dei consumatori riguardo la possibilità, per le famiglie in difficoltà, di sospendere le rate del mutuo per 12 mesi.
Lo ha annunciato il presidente dell'ABI, Corrado Faissola, spiegando i principali punti della bozza di accordo.
Chi può usufruirne: la sospensione riguarderà i mutui non superiori a 150mila euro (inizialmente si prevedeva un tetto massimo di 120mila euro) per l'acquisto dell'abitazione principale, con un reddito dei contraenti non superiore a 40mila euro.
I contraenti dovranno aver subito un evento avverso per le loro condizioni economiche quale la perdita del lavoro dipendente, la cassaintegrazione, la morte o la perdita del lavoro di un componente della famiglia percettore di reddito.
La moratoria sarà prevista per il sottoscrittore del mutuo, o un componente del nucleo familiare che abbia usufruito degli interventi a sostegno del reddito in forza del D.L. n° 185 del 2008, convertito in legge n° 2 del 2009 per la sospensione del lavoro o perdita del lavoro o comunque abbia i requisiti per l'assegnazione della somma una tantum di cui all'art. 19 comma 2 della legge sopra citata.
Le circostanze sopra descritte, inoltre, pare che dovranno essersi verificate nell'arco dell'anno 2009 ma si attendono maggiori precisazioni a tal proposito.
Quando partirà la moratoria: inizialmente l'ABI aveva fatto sapere che si sarebbe potuti partire con la sospensione delle rate del mutuo, al più entro metà gennaio 2010.
La data è slittata per motivi organizzativi e burocratici al febbraio 2010, mese entro il quale dovrebbe partire la moratoria.
Su tempi e modi del rimborso delle rate del mutuo insolute e sospese ancora non sono pervenute indicazioni certe a tal proposito.
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