Nello scorso luglio è diventata infatti obbligatoria la certificazione energetica, che è il documento che attesta il consumo energetico degli edifici. Inoltre il governo ha prorogato le detrazioni fiscali del 55% fino al 2010 per gli interventi edilizi atti a migliorare il rendimento energetico degli edifici. Altre detrazioni del 20% vengono date in caso di acquisto di elettrodomestici quali frigoriferi e congelatori in classe di rendimento A+.
Tutto ciò al fine di sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali che porteranno, con gli anni, a minori emissioni inquinanti e quindi un riscontro positivo per la nostra stessa vita.
Si consideri che una casa in classe A+ (quella più efficiente dal punto di vista del risparmio energetico) consuma al più 15 kWh annui al mq, mentre una casa classificata in ultima classe (classe G) supera i 160 kwh annui al mq. La differenza è impressionante.
A questo punto nasce la curiosità di sapere quanto consuma la casa dove abitiamo: probabilmente circa 140 kWh annui al mq, questa è la stima della maggior parte delle case italiane.
La certificazione degli edifici, necessaria per gli atti di trasferimento di proprietà, per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni totali e per richiedere le detrazioni del 55% , a mio vedere serve proprio a rendere consapevole i cittadini di quello che vuol dire avere o non avere una casa ecologica.
Tanto può essere fatto sia nelle nuove costruzioni (come viene già fatto) che nelle vecchie.
In entrambi i casi si può agire sull'isolamento termico di pareti, tetto, pavimenti e infissi, al fine di ridurre la dispersione di calore.
Inoltre si può agire sul riscaldamento con le “nuove” tecniche di riscaldamento a pavimento, con caldaie a condensazione o a biomasse e con l'istallazione di pannelli solari: si consideri che il consumo di energia per riscaldare gli ambienti di casa e per produrre acqua calda rappresentano, secondo una statistica effettuata dell'ENEA il 30% dei consumi di energia nazionali e il 25% delle emissioni nazionali di anidride carbonica.
Si può fare qualcosa anche acquistando elettrodomestici in classe A+ e comprando lampadine a risparmio energetico con particolare attenzione alla nuova tecnologia al led.
Infine si può fare un ultimo sforzo per preservare l'ambiente, usando il buon senso nei consumi.
Scarica la guida al risparmio energetico di adiconsum
Tutto ciò può costare un po di fatica e di soldi, questo è innegabile, ma ci farà sentire orgogliosi per aver fatto qualcosa adesso per l'ambiente, per la nostra vita e per la vita delle generazioni future, non considerando il fatto che la spesa iniziale negli anni viene ammortizzata dato il forte risparmio energetico e quindi il forte risparmio economico..................... La casa ecologica conviene!
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