venerdì 31 dicembre 2010

Comodi, scomodi, aggiunte e detrazioni

Nella stima di beni immobili si sente spesso parlare di comodi, scomodi, aggiunte e detrazioni, ma cosa sono?
Se il bene immobile da valutare ha caratteristiche che non rientrano nell'ordinarietà, cioè presenta elementi che lo differenziano da altri immobili con caratteristiche simili ossia da immobili ubicati nelle stesso quartiere, edificati nella stessa epoca, con la stessa tipologia costruttiva ecc... tanto da renderli paragonabili e per i quali recentemente sia stato già stabilito un prezzo a seguito di una compravendita, allora entrano in campo altri elementi che ci aiutano a correggere la mira sulla valutazione dell'immobile oggetto di stima e non ancora compravenduto.
Andiamo ora a vederli uno ad uno.
Comodi e scomodi: sono caratteristiche straordinarie difficilmente valutabili separatamente dall'immobile e difficilmente modificabili ma delle quali se ne deve tenere conto. Normalmente vengono valutati in percentuale in più o in meno al prezzo ordinario calcolato. Esempi di comodi e scomodi sono un discostamento dall'ordinarietà rispetto a: luminosità dei vani, panorama, esposizione, rumorosità, disponibilità di parcheggio, salubrità della zona, distribuzione razionale degli spazi interni ecc...
Aggiunte e detrazioni: sono caratteristiche facilmente valutabili separatamente. La loro stima va eseguita a parte e poi aggiunta o detratta al valore calcolato e già corretto con eventuali comodi e/o scomodi.
Esempi di aggiunte sono la presenza rispetto all'ordinarietà di: armadio a muro, finiture interne di particolare pregio, cucina in muratura ecc...
Esempi di detrazioni sono: necessità di rifare il tetto, impianto elettrico obsoleto, presenza di ipoteca, assenza dell'impianto di riscaldamento ecc.
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