giovedì 16 settembre 2010

Locazione a canone concordato

Le locazioni a canone concordato, cioè le locazioni che vengono stipulate sulla base di accordi locali tra le varie associazioni di inquilini e proprietari, con un canone agevolato rispetto ai prezzi di mercato, sono in lieve aumento anche se ancora continuano ad essere sconosciute ai più e ignorate completamente.

Si crede infatti che sia solo una questione di risparmio per gli inquilini, ma in molti casi il risparmio può essere anche per il proprietario. Un incremento di tali contratti può essere dato dalle “vocine” giunte all'orecchio dei proprietari riguardo alla cedolare secca …. ma questo è un altro argomento se pur correlato.

Andiamo a vedere nel dettaglio come stipulare un contratto a canone agevolato:
Per prima cosa reperire la convenzione per il comune di ubicazione dell'immobile da locare. Solitamente basta cercare nel sito del comune stesso o recarsi direttamente in comune.

Cosa serve per calcolare il canone annuo:
1) il calcolo dei mq dell'unità immobiliare, che va eseguito seguendo le istruzioni della convenzione che avrete reperito.
2) Individuazione della zona: solitamente il comune è diviso in zone e per conoscere la zona a cui appartiene l'immobile basterà andare a cercare la cartografia allegata alla convenzione sempre sul sito del comune, oppure, se non presente sul sito, telefonare o andare direttamente in comune per farsela segnalare;
3) Individuazione della sub-fascia: ogni zona di solito è divisa in sub-fasce e per conoscere in quale sub-fascia ricade l'immobile bisognerà seguire le indicazioni espresse nella convenzione.
4) Una volta calcolati i mq e individuata zona e sub-fascia di appartenenza dell'immobile, i mq andranno moltiplicati per i valori massimi e minimi espressi in € annui al mq che sono indicati per la specifica zona e sub-fascia, ricavando così il canone di affitto annuo massimo e minimo che si può richiedere. Il vostro canone quindi dovrà rientrare entro questi limiti.

Per stilare il contratto si deve seguire la bozza presente a questo link che è quella obbligatoria da adottare per i contratti a canone agevolato a norma del Decreto 30 dicembre 2002 allegato A

Obblighi di registrazione:
il contratto andrà registrato entro 30 giorni dalla data di stipula o da quella di decorrenza del contratto se diverse (si prende l'antecedente).

Per registrare il contratto sono necessarie:
-2 copie del contratto firmate in originale
-1 marca da bollo per ogni contratto e ogni 100 righe o 4 pagine con data uguale o antecedente la data più vecchia tra quella di stipula e quella di decorrenza
-nuovo modello 69 (vedi qui)
-copia F23 pagamento imposta di registro (leggi sotto)

Può esserti utile sapere come prenotare la registrazione all'Agenzia delle Entrate: vedi qui

Come calcolare l' imposta di registro:
l'imposta è del 2% annuo calcolata sul 70% del canone annuo se l'immobile ricade in un comune ad alta tensione abitativa. Si paga in banca o alle poste con modello F23 (guarda come compilare il modello F23) ovviamente prima di registrare il contratto.

Obblighi del locatore
come ogni cessione immobiliare, anche per chi cede in locazione è obbligatorio fare la comunicazione di cessione di fabbricato entro 48 dalla presa di possesso dell'inquilino (vedi qui)

Vantaggi per il locatore
1) Se l'immobile si trova in un comune ad alta tensione abitativa, in dichiarazione dei redditi si indicherà il canone annuo ridotto del 40,5% anziché di solo il 15% come in un contratto libero 4+4.
2)nei comuni che lo hanno deliberato si potrà avere una riduzione o il rimborso totale o parziale dell'ici con regole e modalità previste dagli stessi comuni.
3)durata minore (3 anni rinnovabili per altri 2 e non 4 anni rinnovabili per altri 4). In alcuni casi la durata minore può rappresentare un vantaggio per i proprietari

Vantaggi per l'inquilino
1)canone a prezzo vantaggioso rispetto ai prezzi di mercato
2)se l’immobile preso in affitto costituisce l’abitazione principale si ha diritto alla seguente detrazione dall’Irpef:
-495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
-247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non superiore a 30.987,41 euro.

Altro....
tabella oneri accessori (Decreto 20 dicembre 2002 allegato G)
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3 commenti:

  1. come ci si comporta quando sta per scadere il secondo anno del contratto a canone agevolato? viene rinnovato per un altro anno?

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  2. i contratti a canone agevolato hanno una durata di 3 anni più ulteriori 2 anni se una delle due parti non ne da disdetta allo scadere del 3° anno con preavviso di almeno 6 mesi.
    Allo scadere del secondo anno (come nel suo caso) si dovrà pagare l'imposta di registro relativa al terzo anno (entro 30 gg dalla decorrenza del 3° anno)se si è optato per il pagamento annuale di tale imposta.
    Se lei è il proprietario non può dare disdetta prima dei tre anni, se lei è inquilino può dare disdetta in qualunque momento con un periodo di preavviso concordato (di solito 6 mesi).

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  3. La normativa nel 2011 è cambiata e pertanto mollte sono le inesattezze. Altro punto non menzionato è la rivalutazione del costo affitto mq anno ferma al 2008.
    Come aggiornare il valore nel 20012.....con rivalutazione ridotta di 1/4 ovvero piena ( 8,4%)

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