Sono state definite, in caso di richiesta di finanziamento agevolato, le modalità di impiego del credito d'imposta per la ricostruzione, ristrutturazione e l'acquisto delle abitazioni danneggiate o dichiarate inagibili a causa del sisma del 6 aprile. E' stato approvato, inoltre, il modello con cui i Comuni abruzzesi possono trasmettono i relativi dati all'Agenzia (scarica qui il modello per la comunicazione da parte dei comuni dei dati relativi alle domande di contributo per la riparazione o la ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti ovvero per l'acquisto).
Credito d’imposta nei casi di accesso al finanziamento agevolato
I soggetti interessati ad interventi di riparazione con miglioramento sismico o ricostruzione delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale, oppure per l’acquisto di una nuova abitazione sostitutiva dell’abitazione principale distrutta, possono ottenere un finanziamento agevolato. In tal caso il credito d’imposta è commisurato all’importo ottenuto sommando alla sorte capitale gli interessi dovuti.
Il contratto di finanziamento ha durata ventennale e l’importo non può superare il costo stimato dell’intervento di ricostruzione oppure dell’acquisto della nuova abitazione, e comunque il limite di 150.000 euro, ivi incluso l’importo relativo agli eventuali onorari e spese notarili per l’accensione del finanziamento.
Per gli interventi di riparazione dell’abitazione principale il finanziamento non può superare il costo stimato dell’intervento e comunque il limite di 80.000 euro, ivi incluso l’importo relativo agli eventuali onorari e spese notarili per l’accensione del finanziamento.
Per le spese eccedenti l’importo del finanziamento di cui sopra, resta ferma la possibilità di ottenere il contributo diretto di cui all’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3790 del 9 luglio 2009.
Il finanziamento è concesso dalle banche italiane e dalle succursali di banche estere comunitarie ed extracomunitarie operanti in Italia e autorizzate all'esercizio dell'operatività bancaria, che abbiano una sede operativa nella regione Abruzzo, che siano state inserite nella lista che verrà redatta e pubblicata dall’ABI sul proprio sito internet sulla base delle richieste formulate all’ABI da parte delle banche interessate.
Ai fini di evitare speculazioni o impieghi non consoni del finanziamento è apposta la clausola risolutiva che scatta in caso di mancato o ridotto impiego del finanziamento o se le somme sono state impiegate per altri fini, questo comporta la revoca totale o parziale del finanziamento.
(scarica qui il modello per la comunicazione da parte dei comuni dei dati relativi alle domande di contributo per la riparazione o la ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti ovvero per l'acquisto).
Nessun commento:
Posta un commento