Pare proprio che ora i cittadini debbano essere rimborsati, in quanto l'iva (imposta sul valore aggiunto) da essi pagata per la Tia e la Tarsu, cioè le tasse pagate sui rifiuti, non sia legittima. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza 238/2009 (scarica sentenza). Tale decisione si basa sul fatto che la Tia e la Tarsu sono tasse vere e proprie e non come venivano considerate, coè tariffe alle quali applicare l'iva.
Lo Stato sarebbe così obbligato, secondo la sentenza, a risarcire l'iva indebitamente attribuita ai cittadini. Si tratta di cifre che si aggirerebbero, dalle prime stime, intorno ai 5,25 miliardi di euro di iva da restituire ai cittadini, riguardanti la tassa rifiuti degli ultimi 10 anni, con una media di 350 € circa a famiglia.
C'è solo da augurarsi che i cittadini non debbano fare chissà quali trafile burocratiche per riavere questi soldi!
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