Con il termine inflazione (dal latino inflatio-onis = gonfiore) si indica un incremento della quantità di moneta circolante che incentiva così la domanda di beni e servizi, aumentano così i prezzi al consumo e si determina la perdita del potere d’acquisto della moneta.
Ecco perché tenere i soldi sotto il materasso o tenerli in banca (che poi è un po’ la stessa cosa), è un’azione obsoleta. Il detto “un soldo risparmiato è un soldo guadagnato” non vale più, in quanto il tuo soldo con l’inflazione perderà il suo potere d’acquisto. Se quel soldo viene investito in capitali, come per esempio gli immobili, quel soldo nonostante l’inflazione, frutterà il suo guadagno. Risparmiare va bene, ma solo se è strumentale ai fini di un investimento futuro, cioè risparmio per poi investire. Il mercato del mattone, nonostante qualche inflessione, riesce a tenere e cresce sempre, garantendo ai tuoi soldi investiti di rivalutarsi con continuità.
La cosa da evitare è stagnare nella situazione di crisi nella quale stiamo vivendo e dar campo libero alla perdita del potere d’acquisto.
Ricordo che la crisi è partita dal mercato immobiliare e con il mercato immobiliare, ma il termine crisi dal greco krisis (decisione, separazione, scelta) indica una ripartenza e non una stagnazione ed è proprio dal mercato del mattone si ripartirà, non c’è mercato più forte.
In conclusione non mettere i tuoi soldi sotto il materasso, ma mettili sotto il mattone!
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