Capita spesso che tra proprietario ed inquilino si vengano a creare discussioni e diatribe in merito alla ripartizione delle spese.
Al fine di rendere chiari gli obblighi in fatto di ripartizione delle spese la Confedilizia ha, così, stilato una tabella che spiega come esse vanno ripartite secondo equità e non necessariamente, secondo legittimità.
Per essere a ogni effetto vincolante, la tabella deve essere recepita, con un voto dall’assemblea, nei regolamenti condominiali (da richiamarsi poi, nei singoli contratti di locazione) o, direttamente, nei singoli contratti in deroga, in modo da superare ogni dubbio o falsa interpretazione.
Nei singoli contratti di locazione, per rendere vincolante la tabella Confedilizia, che è applicabile anche al di fuori della realtà condominiali, è sufficiente inserire nei contratti stessi la seguente clausola: “Per la ripartizione degli oneri accessori al presente contratto di locazione si fa rinvio alla Tabella di ripartizione oneri accessori proprietario/conduttore predisposta dalla Confedilizia e registrata a Roma - Atti privati al n. C 46286 in data 22.11.1994”.
Con P viene indicato che la spesa va accollata al proprietario, con I che la spesa va accollata all’inquilino.
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