Come preparare la casa per affittare prima e meglio Estratto dal mio ebook: Affitta Facile disponibile su Amazon |
“la
prima impressione è quella che conta...
non non avrai una seconda
occasione per fare una prima impressione!”
-Oscar
Wilde-
Passo 2: Come preparare la casa per le visite. Amore a prima vista.
Il
vecchio adagio “l'abito non fa il monaco” dimenticalo se vuoi
affittare in fretta, bene e alla persona giusta. “L'abito fa il
monaco” sarà il tuo nuovo mantra e ricorda che: la
casa attira l'inquilino.
Vuoi un inquilino che trascuri l'affitto e l'immobile? Credo di no!
Allora
tu per primo offri qualcosa all'altezza delle tue aspettative. Ciò
non significa, in
molti casi,
spendere tanti
soldi per ristrutturazioni e mobilio, ma neanche presentare un
immobile fatiscente, sporco e mal arredato, con materassi sporchi e
mobilio decadente: la via di mezzo esiste.
L'affitto
di una casa è qualcosa di emozionale.
La
maggior parte delle persone vede solo quello che vede e non quello
che potrebbe essere dopo i dovuti interventi,
quindi, presentare la
casa al meglio da subito, stimola i sensi e
le sensazioni positive dei
potenziali inquilini. Questo aiuta tantissimo!
Sottolineo
ciò perché quando vado a vedere le case dei miei clienti che si
affidano a me per locare il loro immobile, spesso li trovo in
disordine o mal messi, perciò dico loro di fare almeno pulizia,
ordine e dare una rinfrescata alle pareti. Se va bene mi dicono che
lo faranno quando avranno trovato un inquilino ed io rispondo:
“capisco che è fastidioso spendere tempo e soldi prima di aver
trovato un inquilino, ma mettendo in ordine e tirando a lucido
l'immobile, aggiungendo qualche complemento d'arredo che dia
freschezza, l'immobile si affitta prima e meglio: questo significa
massimizzare i guadagni!”. Quando invece va male mi dicono che
non lo faranno perché non riescono a capire il motivo e a quel punto
rispondo: “cosa pensereste se andaste da un concessionario auto
che vi presenta le macchine malmesse, con l'abitacolo
impolverato e con i sedili macchiati, maleodorante e
magari anche con la carrozzeria in condizioni non ottimali?
In campo immobiliare l'effetto è lo stesso, non cambia nulla! Sono
sicuro che riuscite a comprendermi”. A volte capiscono, a volte
no. Invece sono sicuro che per le motivazioni che ti hanno spinto a
leggere questo libro tu possa perfettamente comprendere.
Andiamo
ora a vedere qualche consiglio che può sembrare banale, ma per
quello che vedo tutti i giorni ti posso assicurare che non lo è
affatto. Tutti sappiamo cosa sia giusto fare, ma poi la differenza è
l'azione: la
differenza è fare
ciò che sappiamo sia giusto!
2.1
- Pulizia,
igiene
e ordine
Punta
anzitutto sull'igiene. Entrare in una casa pulita dà piacere, dà
ancor più piacere entrare in una casa con profumo di vero pulito,
quindi non affidarti a deodoranti per ambienti, ma pulisci a fondo
pavimenti, superfici varie
e infissi, bagni, vetri e mobilio, il tutto magari dopo aver
tinteggiato di fresco i locali. Ricorda che
le sensazioni olfattive sono molto potenti sia in bene che in male e
questo è un aspetto troppo spesso sottovalutato. Sono
tra le sensazioni più potenti in assoluto,
quindi “naso”
agli sgradevoli odori di sporco,
ma anche di
cucina, fumo, polvere
e
umidità. Pensa
che un parametro che utilizzano i grandi alberghi, ma ormai anche i
piccoli, per valutare la presentabilità delle
loro stanze
è proprio
il buon odore.
L'umidità
e le macchie di muffa fanno scappare i potenziali inquilini, ingenera
in loro l'idea di non salubrità degli ambienti e di decadenza,
quindi è vivamente consigliato risolvere questi problemi prima di
presentare l'immobile.
Il
bagno deve essere impeccabile: via macchie di sporco e di calcare da
lavandini, bidè, wc, doccia, vasca, specchi e rubinetteria; via
assolutamente peli e capelli dalle superfici.
P.s.
Il bagno presentalo con la tavoletta del wc abbassata… è più
carino!
Giardini
e terrazzi, se presenti, devono essere altrettanto ben curati e
puliti. Se ci hanno vissuto animali togliere eventuali “regalini”
lasciati: è una cosa fastidiosissima per chi visita un immobile.
Odori sgradevoli, erbacce e slalom nel campo minato sono da evitare
assolutamente ai potenziali inquilini in visita.
L'attenzione
va focalizzata anche sull'orine. La confusione e il disordine
distraggono dai pregi della casa, possono far sentire in imbarazzo i
visitatori che potranno non apprezzare appieno spazi e dimensioni e
avere la sensazione di un ambienti troppo pieni e claustrofobici.
2.2
– Tinteggiatura
A
chi non piacerebbe entrare in una casa appena tinteggiata?Pittura le
pareti con colori neutri, puoi giocare con il bianco e le sfumature
del grigio tenue e del tortora. Sono colori che di primo impatto
piacciono alla maggior parte delle persone e rendono gli ambienti
sobri, accoglienti ed eleganti. Se vuoi, puoi concederti un po' di
colore che si abbini ai toni neutri o contrasti con essi, magari in
una o due pareti, ma senza
esagerare e senza avventurarti in tecniche di tinteggiatura o
decorazioni particolari tipo:
spatolati, spugnati, stucchi, greche ecc...: la
personalizzazione è un pericolo, rischi di tagliare fuori la maggio
parte degli inquilini. La tinteggiatura dipende non solo dal buon
gusto personale ma anche dal tipo di arredamento e dalla sua
disposizione se presente, oltre che dalle dimensioni e
dall'illuminazione degli ambienti. Puoi farti consigliare dal tuo
imbianchino o dove comprerai le tinte, anche se sarebbe meglio farti
consigliare da un home stager o un designer d'interni.
Se
decidi di non arredare la casa, una buona tecnica è quella di
tinteggiare di bianco, lasciando così più spazio all'immaginazione
per l'inquilino che vuole arredare e abbellire la casa da solo.
Inoltre il bianco dà luce e ingrandisce gli spazi.
2.3
– Arredamento
Disporre
o meno la casa dell'arredamento è un fattore che dipende da tante
variabili come ad esempio la tua possibilità economica di arredarlo,
gli usi locali, la grandezza dell'appartamento, l'uso che ne deve
fare l'inquilino più probabile ecc... Per esempio è improbabile
locare un appartamento non arredato destinato a turisti. Oppure, in
molte zone d'Italia il bilocale è preferibile arredarlo, mentre un
quadrilocale è pensabile che, chi lo prenderà in affitto, possa
avere di suo tutto il mobilio o almeno in parte.
Fatte
le dovute valutazioni, anche per l'arredamento, se devi acquistarlo,
utilizza uno stile e dei colori neutri. Se invece disponi già
dell'arredamento necessario, i mobili che non utilizzi più per la
casa dove abiti o i mobili della nonna tanto per capirci, se in buone
condizioni e con una linea non troppo vetusta vanno benissimo,
altrimenti non mettete mobili vecchi e mal messi nella casa da
affittare. Quello che è vecchio e sgangherato per te lo sarà anche
per chi visiterà l'immobile.
A
volte i mobili datati hanno un design e dei colori pesanti. Se ne hai
in buone condizioni, cerca comunque di non esagerare ed eventualmente
di smorzare il tutto con qualcosa che abbia una linea nuova, pulita e
con colori neutri e chiari.
2.4
- Stile e personalizzazioni
Prediligi
uno stile neutro, minimizzando il più possibile le
personalizzazioni. Quello che piace a te non è detto che piaccia ad
altri: devi affittare ad altri, non a te stesso. I futuri inquilini
avranno un loro stile e potrebbe non piacergli adattarsi al tuo.
Per
quanto riguarda soprammobili, centrini, centrotavola e chincaglierie
varie, tieni a mente che meno
è meglio.
Elimina
gli effetti personali quali: foto, medaglie, trofei ecc... Questi
rappresentano i tuoi ricordi e le tue emozioni, ai futuri abitanti
della casa non interessano e saranno un fastidio, meglio collocare
queste cose altrove.
Le
persone amano sentirsi a proprio agio, in un ambiente pulito,
ordinato e gradevole ai sensi. Tutto ciò, legato alla loro voglia di
casa, li stimola a proiettarsi su come sarebbe la loro vita in quegli
ambienti, generando sensazioni ed emozioni piacevoli.
Inoltre,
per te sarà più facile e divertente presentare una casa ben messa.
Se fai tutto ciò, per molti la tua casa sarà… amore a prima
vista!
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