venerdì 28 gennaio 2011

Riforma del condominio

Con 32 articoli che ora passeranno al vaglio definitivo della camera, si è riscritta in larga parte la normativa italiana sul condominio. Vengono modificati infatti alcuni articoli del codice civile, mentre altri ne vengono aggiunti e cambieranno anche alcune disposizioni attuative.

Tante le voci contro questa riforma. Possiamo citare la Confedilizia che afferma: “il Senato approva una riforma del condominio di basso profilo. La riforma del condominio approvata, in prima lettura, dal Senato è una riforma di basso profilo, per nulla ambiziosa, di fatto inutile, ma che – foriera di nuovo contenzioso e sovraccarica di adempimenti cartacei – provocherà maggiori costi per i condòmini senza alcun beneficio per gli stessi (la fideiussione che potrà essere richiesta agli amministratori non è una scoperta della riforma, che solo la ”burocratizza”, tant’è che già esiste in molti condominii).”
Mentre il Coram (Coordinamento Registri Amministratori) afferma: la riforma approvata è insufficiente e porterà nuovi oneri per gli amministratori.

Come al solito ogni riforma porta inizialmente molti scontenti. La cosa importante è che qualora venga approvata in via definitiva, si tramuti in un valido strumento per diminuire i contenziosi legati a liti condominiali che in Italia sono davvero una miriade.
Di primo impatto purtroppo non sembra sia una riforma fatta per la “pace condominiale” e inoltre si prevedono maggiori oneri per i condomini. Speriamo bene!
Puoi visionare il testo completo della riforma qui:  Legislatura 16º - Disegno di legge N. 71-355-399-1119-1283

Share|

1 commento:

  1. altro articolo sulla riforma del condominio
    http://www.tutorcasa.it/articoli/riforma_del_condominio_rapporti_proprietario_inquilino.htm

    RispondiElimina