La legge 431 del 1998 ha dato una svolta per quanto riguarda gli affitti residenziali.
I contratti di locazione agevolati detti anche 3+2 sono infatti una novità che introdusse tale legge.
Essi si caratterizzano anzitutto per la durata minore rispetto ai normali 4+4 (detti contatti di locazione liberi), infatti sono di 3 anni rinnovabili per altri 2 (quindi 5 anni anziché 8).
Per poter stipulare questi tipi di contratti è necessario rientrare in determinati parametri di prezzo al mq, in quanto vigono accordi tra le maggiori associazioni dei proprietari e le maggiori associazioni degli inquilini.
In ogni comune ci sono delle tabelle che indicano il prezzo al mq in base alla zona dove è sito l'immobile. Di norma il canone di locazione così calcolato è più basso del canone che verrebbe fuori dalla libera contrattazione delle parti.
Allora perché stipulare questi contratti di locazione agevolati?
I vantaggi sono diversi, andiamo a vederli:
1)Durata minore
2)Risparmio di imposta, infatti oltre al 15% in meno da dichiarare ai fini Irpef come per contratti 4+4, c'è una ulteriore decurtazione del 30% (es: canone annuo 10.000€, per i contratti 4+4 lo Stato mi permette di dichiararne il 15% in meno, quindi 8.500€. Se faccio un contratto di locazione a canone agevolato 3+2, lo Stato mi accorda una decurtazione di un ulteriore 30% quindi ne potrò dichiarare ai fini Irpef 5.950€ con un notevole risparmio di imposta)
3)Risparmio sull'imposta di registro al momento della registrazione, infatti per i normali contratti pagherò il 2% sul canone annuo; con i contratti di locazione a canone "calmierato" pagherò il 2% sul 70% del canone annuo.
4)In alcuni comuni italiani l'aliquota ici è molto conveniente per i proprietari che hanno stipulato contratti 3+2
5)Anche il conduttore, se appartiene a determinate categorie come ad esempio studenti o giovani coppie, potrebbe avere sgravi fiscali se non superano un certo reddito.
Quando conviene fare il contratto a canone convenzionato?
E' conveniente, facendo un conto approssimativo, quando il canone di locazione annuo dei contratti agevolati non è inferiore di oltre il 20% rispetto al canone a prezzo di mercato.
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